Vorrei condividere con voi la felicità di essere rientrata nella mia casa in Abruzzo, a Rovere (Rocca di Mezzo) dopo il tragico terremoto del 6 aprile del 2009. La mia casa era stata danneggiata e, proprio a Natale 2011, è stata dichiarata agibile. Con mio marito abbiamo deciso di trascorrere la befana in questa casa e in questi luoghi da noi tanto amati. Siamo arrivati il 5 gennaio nelle prime ore del pomeriggio e, subito dopo aver sistemato la valigia, mio marito ha espresso il desiderio di andare “giù” all’Aquila, cosa che facevamo sempre prima del terremoto. Normalmente, in questi giorni di gennaio, per la ricorrenza della Befana, la città si animava di gente e di bancarelle in una fiera molto famosa. Pensavamo di trovare poche persone, invece il centro era un fiume di folla, animata dal sentimento di rispettare la tradizione, di godere e far vivere la città.
Non posso negare di essermi sentita a disagio nel vedere le case “ferite” dal terremoto. La sensazione era di non essere perfettamente integrata nello spirito della città, come se stessi violando il dolore degli Aquilani. Sono riuscita a stento a fare poche foto cercando di non sottolineare troppo la situazione ancora molto tragica del post-terremoto. La ricostruzione nel centro storico è ancora molto lontana ed il dolore della gente si percepisce nell'aria. Dolore che non dovremo mai dimenticare.
Tornati a Rovere e finalmente dentro casa, ci siamo accorti verso mezzanotte che cominciava a scendere la neve. Che meraviglia! Le luci del paese che assomiglia a un presepe si intravedevano attraverso i fiocchi bianchi che scendevano. La mattina della befana un bellissimo regalo: il paesaggio era innevato e mi sono sentita felice e fortunata di poter godere di nuovo di questo bellissimo spettacolo.
L'Aquila
Rovere
Rocca di mezzo
Piani di pezza (Rocca di mezzo)
Clo, è vero L'Aquila è ferita e non riesce a tornare quella che era, nonostante gli sforzi e la buona volontà, passeggiare nel centro dà l'idea di attraversare una città fantasma, belle le tue foto!
RispondiEliminaUn abbraccio dall'Abruzzo!
loredana
Ciao Loredana! Lo spirito Abruzzese è troppo forte per rimanere sotto le macerie, risorgerà comunque. Un bacio!
RispondiEliminaCiao, grazie della visita, sono venuta a trovarti e ho trovato questo bellissimo post, sono rimasta incantata dalle tue foto, belle, belle, e meraviglioso L'Abruzzo...a presto...
RispondiEliminaChe belli i ricordi....e che belle le tue foto di questa città meravigliosa... ferita ma piena di voglia di ricominciare... le strade piene di gente ne sono una dimostrazione...
RispondiEliminaUn bacio e grazie di aver condiviso il momento!!!
Che bei paesaggi... incantevoli con tutta quella neve.
RispondiEliminaCare amiche, grazie della visita! Vi auguro un buon inizio di settimana. Un bacio da clo!
RispondiEliminaCiao, sono molto contenta che finalmente tu sia riuscita a tornare nella tua casa. E' naturale che un pensiero vada a tutti quelli che ancora non possono, però ricordarlo fa bene. Non dobbiamo mai scordarselo.
RispondiEliminaUn abbraccio
Grazie Margot! Un caro saluto.
RispondiEliminaCiaooo! Sei nella mia lista "The versatile Blogger"! ^_^
RispondiEliminaE' bello che sia riuscita finalmente a tornare a casa. le foto di Rovere e di questi paesi sotto la nave sono davvero d'atmosfera. speriamo che piano piano anche le città più colpite dal terremoto come l'Aquila riprendano il loro naturale vivere. un in bocca al lupo.
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