Benvenuto


Questo è il nostro spazio, che gestiremo insieme. Leggete i miei post, inviate i vostri commenti ed, insieme, cercheremo di rendere interessanti questi momenti dedicati a Noi ed al nostro Mondo.
Clo

giovedì 26 luglio 2012

I viaggi di Clo: Gran Sasso, Santo Stefano di Sessanio e Dolci Aveja

Gran Sasso e Campo Imperatore 
Una strategica vacanza di Luglio ci ha portato in una delle zone più belle dell'Abruzzo. Il Gran Sasso e Campo Imperatore in provincia dell'Aquila.


E' questa una meta molto conosciuta e, specie in Agosto, raggiunta da turisti italiani amanti della montagna, di paesaggi incontaminati, di passeggiate ed arrampicate. In Luglio, invece, questo meraviglioso altopiano incorniciato dalla montagna più alta dell'Appennino, il Gran Sasso, è poco frequentato ed, in massima parte, da turisti francesi ed inglesi che, con mia gradita sorpresa, ammirano ed apprezzano molto questo territorio. Queste di seguito sono alcune delle foto che abbiamo scattato in questa magnifica giornata.






A Campo Imperatore abbiamo visitato il Centro per i pascoli e per le vegetazioni di Altitudine del Consiglio Nazionale delle Ricerche:







Astro alpino



Logicamente dopo aver pensato alla mente bisogna pensare al corpo. Ci siamo fermati a mangiare in un rifugio che conosciamo da molti anni di fronte ai monti Prena e Camicia.
Si comprano sul posto i famosi arrostici, bocconcini di pecora che abbiamo arrostito sui bracieri che ci sono a disposizione davanti al rifugio.







Castel Del Monte

Santo Stefano di Sessanio
Proseguento sulla piana di Campo Imperatore, direzione Castel Del Monte, abbiamo raggiunto il paesino medievale Santo Stefano di Sessanio nel quale, nel 2004 è arrivato un giovane imprenditore, Daniele Elow Kihlgren, di origini svedesi, che ha acquistato una piccola parte del borgo per realizzarci un albergo diffuso ed ha attirato, grazie alla pubblicità, l'interesse di altri investitori, facendo sviluppare in modo considerevole tutte le attività della zona.


Queste sono le foto di questo piccolo gioiello d'Abruzzo danneggiato dal sisma del 2009 ed ancora non ricostruito.






Dolci Aveja
Tornando indietro verso il paese che ci ospita, Rocca Di Mezzo, ci siamo fermati in un'altra delle tante eccellenze di questo territorio. In località Cavalletto d'Ocre, la fabbrica di dolci Aveja.


E' questa una splendida piccola fabbrica di buonissimi dolci (e non solo), che noi frequentiamo da anni. I dolci Aveja nacquero negli anni settanta ed oggi questa struttura è una piccola azienda di pasticceria artiginale che, pur essendo stata coinvolta nel sisma del 2009 sorgendo molto vicino ad Onna, non ha mai interrotto la produzione e cerca ora di guardare avanti. I suoi prodotti, dolci, liquori ed ultimo in ordine di tempo, il torrone tenero, hanno allietato le nostre giornate in montagna e non solo, dato che abbiamo avuto la possibilità di reperirli anche a Roma (di seguito qualche indicazione su dove acquistarli).
Come sempre per i consigli che questo blog fornisce, non avendo nessuno sponsor, possiamo essere assolutamente liberi nei nostri giudizi e lo facciamo esclusivamente perchè abbiamo provato i prodotti e, a nostro giudizio, meritano di essere menzionati.










In questo post abbiamo consigliato:

DOLCI AVEJA SRL -
VIA DEL MULINO, 10 - 67040 CAVALLETTO D'OCRE (AQ) -
TEL. 0862/67423 - 0862/550045
FAX. 0862/67333
CELL. 345/8593724
P. IVA 01118320660
info@dolciaveja.it


martedì 17 luglio 2012

Biscotti con il sambuco




Qualche settimana fa, mi è arrivato da Chiaromonte un barattolo di fiori secchi di sambuco. La zona  del Pollino (Basilicata) è ricca di alberi di sambuco comune, cioè sambuco nigra, un arbusto perenne molto vigoroso. Nel periodo di maggio le donne raccolgono i fiori color panna a forma di stella raccolti in infiorescenze a ombrello e li usano per preparare pizze profumate, molto apprezzate nella zona. I fiori freschi sono buoni nelle insalate, nelle frittate, nelle macedonie e usati per preparare delle frittelle a base di uova e farina. Possono essere essiccati e conservati in vasi chiusi ermeticamente per averli a disposizione tutto l’anno. I frutti ricchi di vitamina c sono maturi in autunno, si presentano in bacche nero-violaceo lucenti, riunite in grappolo. Con esse appena raccolte si preparano confetture, gelatine sciroppi. Ho avuto l’idea di preparare con i fiori secchi dei biscotti facili e veloci per la prima colazione. Trovandomi in questi giorni in montagna in Abruzzo a 1350 ed essendo qui la stagione in ritardo ho trovato e potuto fotografato arbusti di sambuco in fiore da poter mettere sul post.



Ingredienti:
230 gr  farina 00
150 gr burro
60 gr zucchero
2 tuorli
1 uovo intero
la buccia grattugiata di mezzo limone non trattato
2 cucchiai di fiori secchi di sambuco

Disporre a fontana sul piano di lavoro la farina, nel centro mettere lo zucchero i tuorli e l’uovo intero mescolare con una forchetta, aggiungere il  burro tenuto a temperatura ambiente e il limone. Unire i fiori di sambuco ed impastare tutti gli ingredienti molto bene.  Lasciare l’impasto ottenuto in frigo per circa 30 minuti, avvolto in pellicola trasparente.
Stendere la pasta a spessore di ½ centimetro, con le formine creare dei biscotti e metterli in una teglia foderata con carta forno. Cuocere in forno già caldo a 160° per circa 10-15 minuti;  sfornare quando risultano appena dorati.





lunedì 9 luglio 2012

Pane integrale con lievito madre




Continuano i rinfreschi ormai periodici del mio lievito madre. E’ sempre li nella parte meno fredda del frigo, cresce e si moltiplica, diventando sempre più attivo. Poi arriva il giorno della  preparazione del pane che ormai accade una volta a settimana. Per me è un vero divertimento, anche se non ho molta voglia di accendere il forno causa  il caldo record di questa estate. Fortunatamente  il condizionatore  viene in mio aiuto. Questo  pane  è quello più gradito ed apprezzato in famiglia.
La ricetta è di Rita Monastero. Io ho solo sostituito la farina di farro con quella di Kamut che non manca mai in casa mia.

Ingredienti:
250 gr  farina integrale
100 gr  farina di kamut
200 gr farina di manitoba
350 gr lievito madre
250 gr circa di acqua
1 cucchiaino di miele
1 cucchiaino di sale (12 gr)

Mettere a fontana le farine setacciate sul piano di lavoro, unire il sale, il miele e impastare aggiungendo poco per volta l’acqua tiepida, fino ad ottenere un impasto sodo. Incorporare il lievito madre e lavorare per circa 15 minuti la pasta, sbattendola ogni tanto sul piano di lavoro e formare un filone. Foderare una teglia con carta forno e cospargerla con un poco di farina integrale. Mettere il filone nella teglia e incidere la superfie con tagli obliqui. Coprire con un telo pulito e bagnato. Lasciare lievitare l'impasto lontano da correnti d’aria, fino a triplicare il suo volume (in estate circa 4-5ore).
Cuocere in forno già caldo a 250° a metà altezza per 30 minuti, abbassare la temperatura a 150°,  spostare la teglia in basso nel forno e lasciare cuocere per altri 30 minuti. Sfornare il pane, lasciarlo freddare ed avvolgerlo in un canovaccio pulito. Resterà morbido per circa 4-5 giorni, poi sarà buono per una panzanella o una bruschetta.






Print/PDF