La crema inglese è un dessert al cucchiaio dal gusto
delicato e dalla consistenza vellutata. E’ una ricetta base della pasticceria,
simile alla crema pasticcera, ma è priva di farina, quindi si presenta più
fluida.
Una crema ottima per accompagnare torte e biscotti, come
base per il gelato, per preparare una buona bavarese, ma è buonissima anche
mangiata da sola in coppa, tiepida o fredda. Io l’ho preparata per accompagnare
ed arricchire un semplice pandoro.
Ingredienti:
una bacca di vaniglia
Volendo si può sostituire una parte del latte con panna
in eguale peso (circa 50-100 g)
Incidere in senso verticale la bacca di vaniglia ed estrarre
i semini. Versare il latte in un pentolino con il fondo spesso, aggiungere i semi e il baccello della vaniglia
e, a fuoco basso, portare a quasi bollore. In una ciotola mescolare i tuorli con
lo zucchero con una frusta a mano senza montarli troppo ed aggiungerli al latte. Togliere la bacca di vaniglia e, a fuoco medio, mescolare la
crema continuamente senza arrivare a bollore. Con un termometro da
cucina controllare la temperatura e, raggiunti gli 83°C, allontanare il pentolinodal fuoco. Versare
la crema attraverso un colino in una ciotola di vetro e metterla in un
bagnomaria di acqua e ghiaccio per farla raffreddare subito, mescolando spesso. Una raccomandazione speciale nel controllo della temperatura: la
crema, se supera 85°C,
impazzisce, cioè le uova stracciano e non è più buona.
Se non si ha il termometro per controllare se la crema è pronta, durante la cottura immergete
un cucchiaio: se estraendolo ne “velerà”
il dorso, è cotta.
Quando la crema sarà
fredda coprire con pellicola trasparente a contatto.
Si può sostituire una piccola parte di latte con lo stesso peso di panna.
Se la crema impazzisce, cioè se ha superato gli 85° C, si può rimediare aiutandosi con il minipimer.
La crema inglese si può arricchire con caffè solubile,
cannella, scorza di limone grattata, scaglie di mandorle tostate etc.