Erano molti anni
che giravamo intorno a questo viaggio. Berlino per noi era una meta sicuramente
importante, ma qualcosa ci impediva di programmarlo seriamente. Per noi la
Germania, i Tedeschi e Berlino in particolare evocavano ricordi familiari
spiacevoli e difficilmente superabili. Eravamo stati già a Monaco, avevamo
visitato i castelli della Baviera, avevamo avuto altre occasioni di conoscere
il popolo e le bellezze della Germania, ma Berlino in particolare ci metteva a
disagio. Certamente i ricordi del passato ci impedivano di gustarci a pieno
quella fase del viaggio che preferiamo, cioè la pianificazione e la ricerca dei
luoghi da visitare. Quest’anno invece, dopo aver a lungo discusso con dei nostri amici
che frequentano Berlino perchè hanno acquistato una casa, ci siamo decisi.
Inoltre, come dirò in seguito, siamo proprio andati a soggiornare nella loro
casa in Alexander Platz. Dirò subito che dubbi, problemi, questioni relative al
passato sono stati fugati dal piacere di visitare posti bellissimi e dalla
gioia nel constatare che i Berlinesi per primi hanno giudicato, condannato e
superato il passato e vivono, anche se consapevolmente, una nuova era
assolutamente lontana dalle questioni legate alla guerra ed al nazismo. A Berlino,
invece, si vive ancora, e fortemente, l’atmosfera della Germania dell’Est con
tutte le sue contraddizioni. Questo è stato, quindi, uno dei temi del nostro
viaggio. Altro tema è stata la cultura museale e l’architettura di Berlino,
splendida in tutte le sue manifestazioni. Ultimo, ma sicuramente il più
importante tema, è stato l’incontro con una popolazione giovane, dinamica ma
rilassata, modernissima, assolutamente non vincolata a questioni esteriori come
la moda e l’apparire, ma concentrata sulla sostanza del vivere bene e che ama
molto l’Italia. In molte occasioni, abbiamo riscontrato nei berlinesi un piacere
fortissimo a scambiare qualche parola in italiano.
Da questo viaggio
riportiamo a casa una nuova idea di Berlino e dei berlinesi e sicuramente
torneremo a continuare la nostra visita che, per forza di cose, non è
sicuramente stata completa.
Di seguito una piccolissima sequenza di foto in ordine cronologico che abbiamo preso a Berlino. Per un elenco più completo ed ad una descrizione dei luoghi visitati, rimando al documento allegato alla fine del post.
Primo giorno: vicino all'appartamento che abbiamo preso in affitto in Alexander Platz, nel quartiere Mitte, ci sono una serie di cortili, gli
Hackesche
Hofe, molto frequentati dai turisti e dai berlinesi in vena di shopping.
Uno dei tanti simpatici negozi è quello dll'omino del semaforo della DDR, l'
’Ampelmann che troveremo in tutte le declinazioni del merchandising.
Uno dei simboli ella città, nella zona del
Il Tiergarten, il parco cittadino più grande , è la
Colonna della
Vittoria (Berliner Siegessäule, Großer Stern).
Prima cena a Berlino con mega piatti a base di salsicce, wustel e contorni vari.
Secondo giorno, nei pressi di Alexander Platz troviamo la fontata di Nettuno e
la Marienkirche, una delle più antiche chiese di Berlino.
Continuiamo la passeggiata la Unter den Linden
(“sotto i tigli”). Il
Viale, che prende il nome dai tigli che lo costeggiano unisce la Porta di
Brandeburgo con la Museumsinsel,
l'Isola dei Musei. Il primo edificio che incontriamo è il Duomo. Alla fine della paggiata c'è la famosa Porta di Branderburgo.
Uno dei monumenti più toccanti, è il memoriale
all'olocausto, Holocaust Denkmal.
Andiamo in una delle piazze più significative e cariche di storia, Posdamer Platz dove, modernissimo, il
Sony Center, campeggia tra i grattacieli.
Proseguiamo la
gita verso una delle mete più interessanti, la East Side Gallery, in
Friedrichshain, il tratto di Muro lungo 1,3 chilometri meglio conservato di
Berlino. E’ oggi una galleria d’arte
all’aperto, restaurata di recente con splendidi murales. Per noi, appassionati
d’arte, è stata una esperienza bellissima.
La sera rientrimo nell'appartamento che è di proprietà di un nostro amico, che, tramite la società
Friendly Rentals, affitta ai turisti. L'appartamento, al 21 piano di un grattacielo in Alezander Platzdenominato "Panorama", è veramente, uno spettacolo, sia per come è arredato, sia, appunto, per il suo panorama. Gli interni, completamente ristrutturati, mantengono però qualche caratteristica del suo passato nella Germania Est come ad esempio gli stranissimi parati alle pareti della cucina costituiti da vecchi giornali. . .
Terzo giono a
Charlottemburg, la zona
chic di Berlino Ovest. Uno dei simboli, che troveremo in tutta Berlino, l'orso.
Una piazza bellissima,
Gendarmenmarkt
Ci dirigiamo al
Checkpoint Charlie,
un posto di blocco tra i due settori che oggi, dopo la caduta del muro, è stato
relegato a sito turistico, vendita di souvenir e solite foto con i figuranti
vestiti da guardie russe o americane. Un pò triste... Comunque, una mostra
permanente mostra come dal settore EST tentavano di fuggire anche dentro i
cofani delle macchine.
Quarto giorno: Oggi giornata dedicata all’Isola dei Musei ed
in particolare, dovendo scegliere e non potendo vedere tutto, al Pergamonmuseum
Torniamo al Sony Centeer in Posdamer Platz di sera per ammirare gli splendidi giochi di luce.
Quinto giorno: uno dei monumenti che meglio descrivono l' ascesa al potere del nazismo, è
Topographie des
Terrors o, in italiano, topografia del terrore, che è un progetto nato a
Berlino nel 1987 per documentare e ricercare il sistema del terrore instaurato
dai nazionalsocialisti in Germania e, in seguito alla guerra, anche nei paesi
via via occupati, nel periodo che va dal 1933 - presa del potere - al 1945 -
fine della seconda guerra mondiale. Una sequenza
di foto ed installazioni che, all’aperto mostra tutto l’iter
dell’ascesa al potere dei nazionalsocialisti, le angherie verso gli ebrei, i
libri bruciati, fino alla caduta del regime.
Ora una passeggiata per uno dei quartieri più
alternativo della ex Berino Est, il Prenzlauer Berg e la
sua strada principale, la Kastanienallee, la
strada con i negozi di moda contemporanea realizzata da giovani stilisti. Dopo
avr visitato alcuni questi negozi, ci femiamo nella più vecchia birreria
all’aperto di Berlino, la Prater,
dove assagiamo una birra chiara favolosa e mangiamo delle ottime specialità
tedesche
Sesto giono: il nostro aereo
parte nel primo pomeriggio, quindi decidiamo di spendere quel’ultima mattinata per un rapido giro nella nostra zona vicino ad Alexanderplatz, nella Oranienburger straße. In questa strada troviamo la Sinagoga Nuova
Un rapido spostamento in metropolitana ci
pemette di visitare, per ultimo, il Jüdisches Museum
in Lindenstraße 9-14. Ci sono delle opere, come l’Installazione Shalechet – Foglie cadute, veramente toccanti. Questa
installazione comprende 10 000 volti in acciaio punzonato distribuiti sul
pavimento dello Spazio Vuoto della Memoria, l'unico spazio vuoto dell'edificio
Come al solito,
questo documento non vuole essere una guida di viaggio, ma solo un resoconto,
soprattutto fotografico, dei luoghi visitati dal 4 al 9 maggio 2013.