In casa mia non manca mai la farina rimacinata di grano duro, in
particolare la Senatore Cappelli che ho scoperto e apprezzato durante le mie visite in
Basilicata. Questo grano, considerato il re dei grano
duro italiani (triticum durum), è una varietà antica e pregiata, ottimo per la
panificazione, per la pasta e per la pizza. Meraviglioso il suo colore
giallo-ambrato, il sapore e quell’odore caratteristico…di pane del sud. Con il mio lievito madre ho voluto sperimentare un pane di grano duro con
una percentuale di farina di manitoba, (per aiutare la lievitazione che sarebbe
stata più lenta con solo grano duro). Per me è sempre un'emozione vedere lievitare il
pane nel forno di casa e apprezzarne il sapore.
Ingredienti
1 cucchiaino di malto d’orzo o di miele
2 cucchiaini di sale
Rinfrescare il lievito madre e lasciarlo lievitare coperto
con un canovaccio umido per circa 3-4 ore.
Mettere le due farine setacciate nella planetaria,
aggiungere il lievito rinfrescato a pezzetti, un pochino d’acqua e il malto.
Mescolare con il gancio ad uncino e aggiungere a filo la restante acqua e solo
alla fine unire il sale. Lasciare lievitare l’impasto per circa mezzora
nella planetaria coperto con un canovaccio. Spolverare con farina di grano
duro la spianatoia, rovesciare l’impasto e sopra distribuire ancora farina.
Delicatamente con la punta delle dita premere sulla pasta, allargarla fino a formare
un rettangolo e procedere con le tre pieghe (guarda qui la spiegazione delle pieghe). Formare un panetto e metterlo in
una ciotola capiente oliata, coperto con un canovaccio inumidito. Lasciare
lievitare in forno spento con la luce accesa fino a raddoppio del volume (circa
4 ore). Dopo il tempo necessario al raddoppio del volume, rovesciare di nuovo l’impasto sulla spianatoia, metterlo in una ciotola foderata con
un canovaccio infarinato e coprirlo con i lembi del canovaccio stesso. Lasciare
lievitare per circa 2 ore e delicatamente, con l’aiuto del canovaccio, rovesciare la pagnottina ottenuta su una teglia foderata con carta forno e infarinata. Fare un
taglio e cuocere in forno caldo a 250° per 15 minuti, abbassare la temperatura
a 220° e continuare la cottura per altri 35 minuti. Lasciare il pane nel forno
spento con lo sportello leggermente aperto per 5 minuti. Far freddare il
pane su una gratella, avvolgerlo in un canovaccio pulito e aspettare il giorno
dopo per mangiarlo. Questo pane si conserva tranquillamente per 5-6 giorni.
buono e bellissimo!!!! immagino il sapore con quella farina e l.m. davvero deve essere qualcosa che ti riseglia i sensi :-)))
RispondiEliminaNon vorrei esagerare...ma i miei sensi sono rapiti da questa bontà! Un caro abbraccio batù!
Elimina